Quella che stiamo per raccontarvi è un pezzo di storia della nostra atleta Ludovica Turri. Una storia di determinazione, caparbietà e amicizia ma anche di appartenenza ad un gruppo unito, una squadra, una grande famiglia.
Ludo, 11 anni, ha appena cominciato la nuova stagione natatoria come Esordiente A1. La nostra atleta segue la scia della sorella maggiore, chiaramente anche lei… a rana. Nei primi giorni di Settembre, a causa di un’infortunio sul piano vasca Ludo ha riportato la frattura scomposta dell’omero al braccio destro.
Tante lacrime, braccio fermo e non poter fare ciò che più le piace: nuotare.
In questo interminabile periodo durato ben quattro mesi, Ludo ha avuto diverse fasi. Paradossalmente quella iniziale è stata, seppur contraddistinta da forti dolori derivanti dalla frattura, quella più semplice; caratterizzata soprattutto dalla preoccupazione per gli amici e gli allenatori che sicuramente erano preoccuparti per lei e che, a parer suo, aveva “deluso” per l’accaduto.
Nonostante ciò, il richiamo dell’odore del cloro è stato talmente forte da spingere la piccola Ludo a voler presenziare agli allenamenti. Ogni sabato infatti, si presentava sul piano vasca cercando di rendersi in qualche modo utile agli allenamenti e partecipe all’interno del gruppo, condividendo i piccoli momenti del riscaldamento, ridendo e scherzando con le compagne, oppure incitando i compagni a migliorarsi ad ogni vasca.
La fase più difficile è stata quella dalla rimozione del desault avvenuta il 20 Ottobre sino alla fine di Novembre, dove il dolore era costante ed inizialmente più forte dei giorni appena successivi alla frattura. A ciò, è subentrato anche lo sconforto: “il braccio non fa più quello che voglio io”. Erano queste le parole usate, intervallate da fiumi di lacrime, ogni volta che provava a fare i movimenti più banali a secco ed in acqua sotto il vigile controllo degli allenatori.
La caparbietà ed il coraggio che la contraddistinguono però la facevano sempre ritornare in piscina nonostante gli amici gareggiassero e lei no. Il nuoto in quel momento non era più uno sport divertente per lei, ma noiosa riabilitazione.
Da Dicembre con molta pazienza, massaggi ed esercizi mirati, il riappropriarsi dei movimenti, anche quelli più complessi, hanno dato nuovamente fiducia a Ludo, che pian piano poteva iniziare la VERA ripresa. La nostra piccola ranista ha potuto così riprendere gli allenamenti anche se in modalità ridotta e la gioia è tornata a riappropriarsi di Ludo. Avvicinarsi alle gare significa vedere finalmente la fine del tunnel della ripresa.
La sinergia tra la riabilitazione a secco seguita dal fisioterapista Sandro Gustinelli e quella in acqua, affidati ai nostri tecnici, le hanno permesso un recupero progressivo e completo. Oggi 23/01 dagli spalti della piscina di Cordenons abbiamo rivisto finalmente gareggiare Ludo e sfoggiare il suo magnifico sorriso.
Felicissimi di riaverti con noi e poter passare altrettanti momenti insieme ti auguriamo un grandissimo… in bocca allo squalo!
LAVORARE INSIEME SIGNIFICA VINCERE INSIEME!!